Partecipare alla 176212

Parallelamente la prospettiva di una realtà virtuale alimenta per circa due decenni, tra '80 e '90, le fantasie degli scrittori di fantascienza e degli autori cinematografici, tra le moto virtuali al neon di Tron e gli spinotti neurali di Matrix. All'alba del nuovo millennio, tuttavia, il termine e la relativa tecnologia, mai concretizzatasi nei modi e nei tempi che si sognava, sono stati crudelmente relegati ai margini dell'immaginario collettivo, nonostante per anni ne avessero colonizzato una vasta porzione, distribuita tra narrativa, cinema e videogames stessi; e non a caso fino a qualche anno fa qualsiasi tentativo di riesumare il concetto di realtà virtuale, sia nel dominio della fiction che in quello scientifico, finiva per cadere inevitabilmente nel vintage, un po' cyberpunk o comunque suggerendo quello stesso immaginario di cui il Power Glove della Mattel tanto per restare in ambito videoludico risulta essere lo sfortunato - forse perché prematuro - figlio. Oggi, invece, sembra finalmente che qualcosa si stia muovendo in questa direzione, e che dopo tanti anni la tecnologia per abbattere l'ultima barriera che separa il nostro mondo dal mondo altro in cui vive la simulazione, sia infine a portata di mano, anzi, di joystick ammesso che un giorno ne esisteranno ancorain quanto il cambiamento parte proprio dai videogames, le simulazioni per eccellenza. A guidare la giovane avanguardia è Oculus Vr, startup californiana che è riuscita a realizzare i primi prototipi del suo sistema di RV Oculus Rift a seguito di una incredibile campagna su Kickstarter che ha raccolto 2,4 milioni a fronte dei mila richiesti in partenza. Fin dall'inizio tra i suoi importanti sostenitori ci sono state numerose figure chiave dell'industria, e lo stesso John Carmack, che, ricordiamo per i più giovani, è il creatore di Doom ha lasciato lo scorso novembre la sua storica compagnia Id Software per dedicarsi a tempo pieno ad Oculus in veste di CTO Chief Technical Officer, un pezzo grosso insomma. All'ultimo CES Consumer Electronic Showsvoltosi recentemente in Last Vegas, Oculus ha invece presentato l'ultimo prototipo, aggiornato ai numerosi passi in avanti compiuti rispetto al suo predecessore mostrato allo scorso E3. Crystal Cove, questo il suo suggestivo nome, ha raccolto pareri entusiasti da parte dei giornalisti che hanno potuto metterci per primi le mani, pardon, gli occhi; gli stessi giornalisti che in molti casi, come riportato in introduzione nei loro stessi articoli, erano stati colpiti durante la prova del precedente prototipo da nausea e forti emicranie a causa del cosiddetto motion sickness, l'equivalente del mal di mare per i sistemi di realtà virtuale. Per fortuna loro, ed in prospettiva per la nostra, le cose sono andate diversamente: il nuovo visore infatti montava per occhio due pannelli LED a p e non più LCDmostrando finalmente un' immagine molto più nitida e dettagliata, ma soprattutto con una frequenza di aggiornamento molto più veloce e quindi una minore persistenza dell'immagine, un criterio decisivo - e piuttosto tecnico - per i visori di realtà virtuale, che consiste nel tempo in cui i pixel restano accesi per ciascun frame e che a sua volta, se troppo alta, determina effetti abbastanza fastidiosi e dannosi per la RV come il motion blur. Il passo successivo è invece avvenuto la settimana scorsa, quando Oculus ha fatto nuovamente irruzione sulla scena presentandosi ai primi Steam Developer Days, evento organizzato appositamente da Valve per offrire un'occasione di discussione e scambio di idee tra i produttori dell'industria dei videogame, cui l'evento era riservato.

Italia da pag. Tutto e niente. Complessivo in quanto lo switch-off in molte regioni italiane ha innescato un cerchia virtuoso di vendite da parte dei consumatori a favore delle Tv. E i modelli più premiati sono stati quelli in Full HD. Sollecitati addirittura dalle offerte delle catene e dai prezzi che sono drasticamente diminuiti.

Il mandante, nell affidare alla S. Per tutti coloro che partecipino all incanto pubblica, personalmente o a mezzo di delegato,vale il principio secondo il quale la semplice partecipazione comporta piena accoglimento di tutte le norme del attuale Regolamento. Il Regolamento viene riprodotto su tutti i cataloghi in occasione di ogni asta. La persona che avrà fatto l offerta all asta sarà in ogni caso considerata personalmente obbligata all acquisto e, ove essa come munita di procura ai sensi del comma precedente sarà obbligata in compatto con il soggetto rappresentato per l adempimento di tutte le obbligazioni conseguenti all aggiudicazione. La responsabilità della S. Sarà tra l altro reputato siffatto l offerente che non avrà disciplinato una precedente aggiudicazione nei modi stabiliti dal regolamento vigente all epoca dell acquisto. I lotti vengono assegnati al miglior offerente. Nel caso venga accertato, con decisione di esclusiva pertinenza del Direttore dell Asta, che due oppure più acquirenti abbiano effettuato un dono equivalente, nello stesso tempo, sullo identico cavallo sia a voce sia a mezzo di un segno e affinché entrambi reclamino quel cavallo dopo l aggiudicazione, il cavallo oggetto della comunicazione sarà immediatamente rimesso in aggiudicazione al prezzo ultimo che lo stesso ha raggiunto in quelI asta e complessivo il pubblico presente sarà ammesso a licitare di nuovo il cavallo.

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